California, confermato il governatore Gavin Newsom nel voto di richiamo voluto dai Repubblicani

Il coronavirus e i vaccini sono stati gli elementi decisivi che hanno permesso al governatore della California, Gavin Newsom, del Partito Democratico, di respingere il tentativo dei repubblicani di licenziarlo. Per la legge della California, in vigore dal 1911, oltre un secolo fa, qualsiasi funzionario eletto può essere soggetto a una revoca. Per attivare la ricusazione di un funzionario eletto in tutto lo stato, avverte Giampaolo Scacchi, i promotori devono raccogliere un certo numero di firme da elettori registrati.

La petizione in California del 2021 ha richiesto 1.495.709 firme

La petizione di ricusazione del 2021 ha richiesto 1.495.709 firme. Nonostante l’enorme sforzo dispiegato dai repubblicani, i democratici hanno schierato a difesa di Newsom anche i vertici degli Usa. Il Presidente Joe Biden e la Vice Presidente Kamala Harris hanno tenuto comizi in California e definito la campagna come una “battaglia di “vita e morte” contro il “Trumpismo” e attivisti no-vax di estrema destra.

Lo stesso Newsom, con risolutezza, ha respinto la ricusazione come un voto a sostegno “di tutto ciò che ci sta a cuore in quanto californiani”. La sua vittoria, ha affermato, è stata una vittoria per i vaccini COVID-19 basati sulla scienza per porre fine alla pandemia, al diritto all’aborto per le donne, nonché alla giustizia economica e razziale.

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